Come preparare un caffè shakerato in casa

Il caffè è un rituale al quale pochi riescono a rinunciare, da bere caldo al mattino appena svegli. Quando arriva il caldo, però, la necessità di dissetarsi è più forte di qualunque tentazione. Eppure gli amanti di questa bevanda sanno come fare per non rinunciare all’aroma del caffè, anche con le temperature più alte. Stiamo parlando del caffè shakerato ovviamente, una gustosa variante dell’espresso. Ideale come bevanda da proprorre alla fine dei pasti ma anche come alternativa del classico dessert, soprattutto durante i pranzi estivi quando il caldo ci costringe a non appesantirci troppo.

Come preparare un caffè shakerato in casa?

Caffè, ghiaccio e zucchero liquido sono gli ingredienti principali, anche se ogni barman inventa una propria ricetta segreta. Qualunque sia il metodo, il risultato è una bevanda da far leccare i baffi, con una irresistibile schiuma compatta molto simile alla crema del cappuccino, che può essere anche decorata per ottenere un aspetto ancora più accattivante.

Il caffè shakerato non è prerogativa solo dei baristi e prepararlo comodamente a casa non è così difficile come può sembrare. Basta seguire pochi e semplici passi; magari all’inizio non ne sarete completamente soddisfatti ma, con un po’ di allenamento, riuscirete a creare un ottimo caffè shakerato con il vostro tocco personale. E’ possibile farlo anche con le capsule (anche compatibili) che usate nella macchinetta del caffè, tipo queste che potete trovare qui: https://www.eurocali.it/276-capsule-lavazza-a-modo-mio, tanto per intenderci. Vediamo dunque quali sono le tecniche di preparazione più utilizzate nei bar.
Le tecniche e le attrezzature necessarie per fare il caffè shakerato, derivano da ricerche effettuate dai migliori esperti nel campo della caffetteria. Gli accessori che vi serviranno sono:
  • uno shaker
  • uno strainer
  • una coppa martini.

Qualche delucidazione su questi attrezzi, per chi non fosse molto esperto del settore. Lo shaker è un contenitore utilizzato per mischiare gli ingredienti, solitamente di un cocktail, con un’azione di scuotimento. Lo strainer è un accessorio molto simile ad un colino, che serve principalmente a raccogliere il ghiaccio dopo che gli ingredienti sono stati miscelati. Si applica sulla parte superiore dello shaker, anche se in commercio vi sono degli shaker già dotati di strainer. La coppa martini è il classico bicchiere da cocktail, con lo stelo piccolo e la coppa larga.

Prima di iniziare, raffreddate la coppa martini nel freezer per una decina di minuti, poiché la bevanda deve essere consumata necessariamente in dei bicchieri ghiacciati.
Come preparare un caffè shakerato in casa

Passiamo ora agli ingredienti principali, le cui dosi cambiano a seconda della tecnica, anche se in linea di massima sono le seguenti:
  • 1 tazza di caffè (meglio se lungo);
  • 3 o 4 cubetti di ghiaccio;
  • 2 cucchiaini di zucchero classico oppure un cucchiaino di zucchero liquido (in alternativa vanno bene anche due cucchiaini di zucchero di canna).

Mettete il ghiaccio nello shaker e aggiungete prima lo zucchero e poi il caffè. L’ordine con cui si inseriscono gli ingredienti non è un aspetto banale, è importante per la buona riuscita del vostro caffè shakerato. Chiudete bene il tappo e iniziate a scuotere energicamente per circa dieci secondi. Una cosa importante è fare in modo che il ghiaccio non si spezzi, poiché annacquerebbe la bevanda. Se non siete molto pratici, saranno sufficienti due colpi decisi per far raggiungere al preparato la densità desiderata. A questo punto prendete lo strainer e versate il mix nella coppa martini.
Una volta versato, potete guarnire la superficie con una spolverata di cacao o di cannella tritata. Una decorazione molto diffusa è quella con i tre chicchi di caffè da adagiare sullo strato di crema.
Se desiderate un sapore ancora più aromatico, provate ad aggiungere due cucchiaini di sciroppo di mandorla, avendo l’accortezza di diminuire il dosaggio dello zucchero.

Il caffè shakerato è una bevanda versatile, che vi permette di creare delle varianti a seconda dei gusti. Provate ad aggiungere nello shaker del Bayles o dell’amaretto per ottenere uno shakerato davvero innovativo. Tenete presente che questa ricetta, che corrisponde a quella tradizionale, è abbastanza leggera e contiene non più di 60 calorie. Nel momento in cui aggiungete altri ingredienti alcolici il livello si alza notevolmente e può arrivare anche a 200 calorie.
Se non siete provvisti degli strumenti che abitualmente si usano, potete preparare comunque un buon caffé shakerato senza ricorrere allo shaker o allo strainer. Certamente il risultato potrebbe essere meno gustoso di quello che avrete provato al bar, ma soddisferà comunque il vostro palato.

Utilizzate un frullatore per rompere il ghiaccio, assieme al caffè e allo zucchero. In alternativa, usate un barattolo di vetro avendo cura di shakerare sempre energicamente, per assicurare un risultato cremoso al punto giusto. Quando versate nella coppa martini, fermate il ghiaccio in eccesso aiutandovi con un cucchiaino e facendo molta attenzione.
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