Cacca verde neonato: cause e rimedi

Il colore della cacca è uno dei segnali più importanti del buono o cattivo stato di salute di un neonato o di un bambino.

Trattandosi di un colore innaturale è più che normale che i genitori, soprattutto se alla prima esperienza, si preoccupino di questa situazione alquanto anomala. Spesso si tratta di preoccupazioni infondate ed è per questo motivo che vi offriamo una guida alla comprensione di quello che sta accadendo al vostro piccolo se fa la cacca verde.

C’è davvero da preoccuparsi se il nostro neonato produce cacca verde? Oppure è una normale reazione fisiologica? È necessario chiamare il pediatra? C’è qualche alimento che bisogna evitare? Vediamolo insieme.

Come deve essere il colore della cacca dei neonati?

Nonostante il colore ritenuto normale sia il marrone (anche questo però di diverse gradazioni), le feci del bambino (e anche dell’adulto) possono assumere, per reazioni fisiologiche patologiche o meno, colorazioni molto diverse. Possono variare dal rosso intenso al verde chiaro, passando anche per tonalità di verde più vicine al marrone. Questo non costituisce necessariamente un problema e nemmeno una chiara indicazione di qualche tipo di patologia.

Cosa può far variare il colore delle feci?

Fatta eccezione per il neonato, che ha un’alimentazione decisamente monotematica (dovrebbe consumare, fino allo svezzamento, soltanto latte materno o la formula), i pigmenti che sono contenuti nel cibo assunto possono modificare radicalmente il colore delle feci. Le verdure ricche di clorofilla, ad esempio, possono dare una forte colorazione verde alle feci di bambini e adulti come spinaci, bietole, broccoli.

Oltre al problema “alimentare”, c’è anche la bile, prodotta dal fegato a poter modificare il colore della cacca, facendola diventare verde. Si tratta di effetti e conseguenze di degradazioni che avvengono a livello intestinale e che avremo modo di analizzare più a fondo tra pochissimo.

Perché il marrone è considerato normale?

È sempre la bile a dare il colore tipicamente marrone alle feci. La bile è prodotta dal fegato per la digestione dei grassi, attraversa la cistifellea e da questa viene riversata nel duodeno, la parte iniziale dell’intestino tenue. Ha naturalmente un colore verde intenso ed è ricca di bilirubina, una sostanza che altro non è che un sottoprodotto dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi.

Cacca verde neonato cause

La bilirubina, una volta nell’intestino, viene degradata grazie all’incessante azione della flora batterica. Diventa incolore, anche se successivamente, continuando il suo percorso all’interno dell’intestino, finisce per assumere una colorazione marrone. La bilirubina all’interno dell’intestino diventa infatti stercobilina e diventa così in grado di conferire il colore tipicamente marrone alle feci.

Questo è quanto avviene in condizioni che possiamo definire normali, ovvero quando la flora batterica è stabile e le feci transitano alla giusta velocità per l’intestino. Quando il primo o il secondo fattore si alterano, la riduzione della bilirubina in stercobilina può venire meno, e questo può contribuire a farla rimanere nel colore verde intenso originale, che verrà poi conferito anche alle feci.

Cosa accade nei bambini già svezzati?

Nei bambini già svezzati e che hanno dunque una dieta praticamente da adulti, a contribuire all’alterazione del colore della cacca, per intenderci il responsabile del colore verde, è un’ampia gamma di cause sia patologiche che non patologiche.

Tra quelle patologiche possiamo trovare:

  • intossicazioni alimentari;
  • celiachia, ovvero intolleranza al glutine;
  • tumori dell’intestino (anche se statisticamente incredibilmente rari nei bambini);
  • infiammazioni dell’intestino;
  • alterazioni parziali della flora batterica.

Ci sono anche cause non patologiche:

  • coloranti alimentari: sono presenti in moltissimi dolci e possono essere riversati direttamente nelle feci;
  • transito degli alimenti nell’intestino che è troppo veloce;
  • utilizzo di integratori di ferro, causa tipica nei bambini che hanno qualche problema di anemia;
  • dieta.

Come vi avevamo già anticipato, spesso il problema della cacca verde nei neonati e nei bambini è un non-problema. Si tratta per intenderci di qualcosa che può essere ricondotto a cause non patologiche e facilmente superabili.

Le alterazioni della flora batterica

La flora batterica è coinvolta in tutto il processo di degradazione della bilirubina. Una sua alterazione, che può dipendere da una terapia a base di antibiotici nella maggioranza dei casi, può comunque andare ad interferire con il normale processo di degradazione della bilirubina e dunque determinare quelli che sono problemi di pigmentazione degli escrementi.

Il problema della celiachia

Il problema che forse interessa più di frequente i bambini che presentano escrementi verdi è quello della celiachia. Si tratta, anche se l’argomento merita ovviamente una trattazione più approfondita, di un problema che colpisce sempre più bambini e che è causato dal glutine, una proteina che è contenuta in moltissimi cereali.

Sarà il nostro pediatra, una volta ravvisata la necessità, a predisporre quelli che sono i testi appropriati per individuare la presenza o meno della celiachia. La celiachia può essere tra le cause più comuni della cacca verde nei neonati e forse l’unica frequente causa di carattere patologico che può colpire i bambini.

La velocità del transito del cibo nell’intestino

In presenza di diarrea, che accelera il passaggio delle feci nell’intestino, la flora batterica (che potrebbe essere già alterata a causa della diarrea) non ha il tempo di degradare la bilirubina e dunque può causare problemi alla colorazione della cacca, che può presentarsi di colore verde intenso.

Come bisogna comportarsi?

Nonostante si tratti di una circostanza che spesso non è indice di alcun tipo di problema, dobbiamo comunque tenere in debita considerazione l’eventualità che ci sia qualcosa che non va. Soprattutto quando il bambino è molto piccolo, è assolutamente necessario farlo visitare dal pediatra, l’unico in possesso delle conoscenze, delle strumentazioni e dei percorsi diagnostici necessari a ravvisare la presenza o meno di un problema di questo tipo.

Spesso però, senza farsi prendere da inutili allarmismi, può essere il caso di aspettare uno o due giorni la normalizzazione del tutto. La stragrande maggioranza dei casi non richiede alcun tipo di intervento immediato e altro non è che il frutto di qualche scompenso temporaneo all’interno del sistema digestivo del neonato o del bambino. Nel caso in cui le possibili cause potrebbero essere tra quelle che abbiamo indicato come “non patologiche” poco sopra, modificate le abitudini del vostro piccolo.

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