Diarrea neonato, un disturbo abbastanza frequente. Se si tratta di episodi sporadici che non si prolungano per molti giorni consecutivamente non è necessario allarmarsi: la situazione è differente se gli episodi diarroici si prolungano e sono copiosi. Va precisato che queste alterazioni relative all’evacuazione si presentano come un aumento della quantità d’acqua nelle feci che tendono ad essere liquide; spesso, poi, gli episodi diarroici si fanno più frequenti nell’arco della giornata e rischiano di allarmare le mamme alle prime esperienze. Tuttavia, si potrebbe riscontrare anche una modifica nel colore e nella consistenza delle feci: quando infatti le feci del piccolo assumono una colorazione verdastra o bruno-verdastra associata ad un odore sgradevole è meglio appurare i motivi alla base del disturbo. In questo articolo, quindi, cercheremo di capire come si riconosce la diarrea nel nostro piccolo, al fine di individuare i rimedi necessari per affrontare il problema.
Se questa è la vostra prima visita a Tutto Donna, vi consigliamo di leggere la sezione dedicata ai bambini: troverete tutti i nostri articoli sul tema. State affrontando una gravidanza? La sezione dedicata alla dolce attesa vi guiderà passo passo fino al grande giorno con i consigli della dottoressa Maria Carrano.
Diarrea neonato: come riconoscerla?
Nei primi mesi di vita del bambino è opportuno non ignorare i ripetuti episodi diarroici, in quanto se le evacuazioni liquide si protraggono per più di 24 ore, l’urina si riduce e la pelle del piccolo è fredda e grigiastra, il piccolo potrebbe andare incontro a disidratazione. E’ bene quindi richiedere l’intervento del proprio pediatra. Di solito quando si inizia con lo svezzamento, dopo l’introduzione di un nuovo alimento si possono verificare delle alterazioni nei processi intestinali: in tal caso è bene chiedere un consulto medico per verificare eventualmente se si tratta di una manifestazione da collegare ad un’allergia di tipo alimentare.
Non vanno trascurati gli episodi di
diarrea neonato quando le scariche anche se lievi si verificano con una certa cadenza: in tal caso è necessario individuare le cause dell’alterazione delle evacuazioni del bambino. Potrebbero, infatti, essere collegate a delle problematiche più o meno gravi che possono determinare come manifestazione sintomatica la diarrea. Spesso le scariche lievi e frequenti rivelano un’intolleranza al lattosio, una comune allergia alimentare a qualche alimento ”nuovo”; tra gli altri fattori eziologici responsabili della diarrea acuta ci sono i quadri clinici delle gastroenteriti infantili dovute all’aggressione di agenti virali e di batteri alla mucosa intestinale. Quando invece gli episodi diarroici assumono carattere cronico, la presenza di alcuni parassiti intestinali che causano questo sintomo non è da escludere.
Per affrontare il problema, non si deve sospendere l’alimentazione per molte ore ma bisogna comunque alimentare il bambino, non vanno poi adoperati delle formulazioni specifiche di latte ma è comunque opportuno far bere al piccolo delle soluzioni reidratanti orali seguendo le indicazioni del pediatra di fiducia che suggerirà il quantitativo e la frequenza.