Sono tante le abitudini a cui le donne devono rinunciare in gravidanza, ma l’idromassaggio si può fare? Certo che sì! L’idromassaggio in gravidanza non fa assolutamente male, anzi, oltre a far sentire meglio la futura mamma, può essere benefico anche per il futuro nascituro.
Ma quali sono pro e i contro dell’idromassaggio in gravidanza?
L’idromassaggio, dunque, si rivela essere un vero toccasana per una donna in gravidanza. Tra i pro ci sono sicuramente effetti rilassanti a livello mentale: la mente si libera dei pensieri e lo stress eventualmente accumulato si dissolve. Ricercatori dell’Università di Cambridge hanno dimostrato che lo stress rappresenta un rischio per il corretto sviluppo del feto che riceve meno nutrimento, a causa della diminuzione (dovuta allo stress, appunto) del passaggio del glucosio attraverso la placenta. Ma gli effetti benefici si avvertono anche nel fisico: la pelle risulta tonificata, gonfiore e tensione muscolare diminuiscono e il sistema linfatico viene stimolato.
E per quanto riguarda i contro? Se si seguono determinate accortezze, come quella di non dirigere il getto di acqua direttamente sul pancione, sembra non essercene.
Le regole da seguire per l’idromassaggio in gravidanza
Vediamo dunque quali sono le regole da seguire per poter fare l’idromassaggio in gravidanza in tutta sicurezza. Va da sé che in presenza di problematiche molto serie sarebbe meglio evitare di farlo(è sconsigliato ad esempio se si soffre di ipertensione); per il resto si sconsiglia di effettuarlo soltanto nei primi tre mesi di gestazione. Il parere del ginecologo è comunque da prendere sempre in considerazione perché ogni donna ha le sue specifiche esigenze.
Prima accennavamo al fatto di non portare il getto dell’idromassaggio verso il pancione, ma quali sono le direzioni consigliate allora? A seconda di dove lo dirigiamo otterremo specifici benefici: se abbiamo gonfiore alle gambe (dovuto in genere a problemi di circolazione del sangue), sotto la pianta dei piedi sarebbe l’ideale, mentre dirigerlo a livello lombare può aiutare a lenire i tipici dolori alla schiena dovuti alla pesantezza del pancione. Ovviamente ciò è possibile soltanto se le bocchette del nostro idromassaggio sono costruite apposta per essere posizionate a nostro piacimento.
La seduta rilassante, poi, non deve superare la durata massima di 20 minuti, la pressione dell’acqua dev’essere molto leggera e la temperatura non deve superare i 30 gradi. Tutto ciò per evitare che insorga un’eccessiva dilatazione delle vene (già dilatate a causa dell’aumento degli estrogeni tipico della gravidanza)e, quindi, una possibile rottura dei capillari, nonché l’abbassamento della pressione arteriosa.
Per accentuare l’effetto benefico sulla gambe, specie per la micro circolazione e quindi per combattere la cellulite, possiamo mettere in vasca del sale, che garantirà anche un delicato effetto peeling alla nostra pelle. Per una vasca di 80 o 100 litri d’acqua la quantità ideale da sciogliere è pari a 4 kg circa. Perché il benessere riscontrato durante l’idromassaggio perduri ancora un po’, è consigliato concedersi un po’ di coccole, massaggiando sulla pelle dell’olio di mandorle dolci bio, che grazie ai preziosi acidi grassi polinsaturi che possiede rende la pelle più elastica e previene la formazione di smagliature. Quindi ci si può avvolgere in un accappatoio e sdraiarsi sul letto per una ventina di minuti, durante i quali, rimanendo in penombra, si ascolteranno musiche rilassanti ad occhi chiusi.In quest’operazione è bene tenere i piedi leggermente sollevati, con l’aiuto di un cuscino, per favorire il ritorno venoso del sangue.