Cisti dermoide: cos’è e cosa comporta?

Si può soffrire di cisti dermoide a qualsiasi età, anche in menopausa. Non è la più comune tra le cisti ovariche, ma non è nemmeno qualcosa di cui doversi allarmare, perché difficilmente e soltanto dopo i 40 anni e in età post-menopausale si trasmuta in un tumore maligno.

Cos’è una cisti dermoide e com’è fatta

Una cisti dermoide è un teratoma, ovvero un tumore benigno a struttura complessa caratterizzato dalla presenza di più tessuti: peli, capelli, sebo, pelle, denti, unghie, ossa, cartilagine. Ha grandezza variabile da pochi millimetri a molti centimetri (può arrivare a misurare 15 cm di diametro), forma rotondeggiante od ovulare, ed è ricoperta da normalissima cute di consistenza molle e di colore giallino. Si sviluppa a partire da cellule germinali ovariche, cioè le cellule riproduttive, e interessa in genere solo un’ovaia (si parla di cisti dermoide unilaterale), ma non è da escludere che possa interessare entrambe le ovaie.

Sintomi che comporta una cisti dermoide

I sintomi che comporta una cisti dermoide non sono uguali per tutte. Spesso, anzi, come la maggior parte delle cisti ovariche, è asintomatica. Quando però si verificano delle piccole abrasioni a carico della cisti con la conseguente fuoriuscita del suo contenuto che viene a contatto con le mucose circostanti, essa può dare fastidi. Si tratta di dolore pelvico oppure di irregolarità mestruali, perdite ematiche, dolori durante i rapporti sessuali. Il dolore addominale può essere anche causato dalla trasformazione della cisti dermoide, che, crescendo,fa spostare lentamente l’ovaia interessata dalla sede normale e può causare dolori addominali. La pressione della cisti sulla vescica potrebbe portare inoltre al bisogno frequente di urinare.

Cisti dermoide: diagnosi e intervento chirurgico

La diagnosi di una cisti dermoide si effettua certamente con un’ecografia transvaginale, che non è per nulla pericolosa e avviene, a vescica vuota, tramite una sonda che emette onde sonore non percepibili dall’orecchio umano. Quest’ecografia consente al ginecologo di diagnosticare anche cisti di dimensioni ridotte, ma per verificare adeguatamente il tipo di cisti e vedere ciò che contiene è consigliato ricorrere ad altre analisi quali l’ecografia Doppler, la TC (Tomografia Computerizzata), la risonanza magnetica, i dosaggi ormonali ed i marker tumorali.
Che cos'è la cisti dermoide

Specie se si ha intenzione di intraprendere una gravidanza, le cisti dermoidi vanno rimosse. Ciò si può fare con un intervento chirurgico che si esegue in laparoscopia, ossia per mezzo di una tecnica poco invasiva che permette di vedere l’interno dell’addome con l’inserimento, attraverso l’ombelico, di uno strumento ottico.Quest’intervento non compromette la funzionalità dell’ovaio ed evita il rischio che la cisti cresca in corso di gravidanza.Se invece la cisti ha raggiunto vaste dimensioni o se si è trasformata in un tumore maligno, l’intervento chirurgico procederà per via laparotomica, tramite cioè l’incisione della parete anteriore dell’addome per poter accedere alla cavità addominale e procedere all’operazione. L’intervento ad una cisti dermoide maligna non comporta necessariamente il danneggiamento del parenchima ovarico e, tra l’altro, è sufficiente che ve ne rimanga un frammento piccolissimo per poter affrontare una gravidanza.In attesa dell’intervento, il medico può prescrivere un contraccettivo orale che non solo riduce i sintomi e il rischio della formazione di nuove cisti, ma potrebbe anche far riassorbire la cisti o almeno farla ridurre in volume.
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