La Pasta di Hoffmann è sia un farmaco galenico che un medicinale industriale: può essere preparata e rivenduta anche dallo stesso farmacista oltre ad essere disponibile come tutti gli altri farmaci. Si tratta di una crema morbida, costituita da ossido di zinco concentrato al 50% e olio di oliva,che si rivela efficace per molteplici utilizzi grazie alle sue azioni emolliente, lenitiva, anti arrossamento e antinfiammatoria. È disponibile anche come preparato industriale, ma in questo caso contiene conservanti e stabilizzanti per evitare che zinco e olio si separino, come il Tocoferolo acetato (Vitamina E) o silice micronizzata.
Gli utilizzi della Pasta di Hoffmann
Ma vediamo gli
utilizzi della pasta di Hoffmann
, che è adatta a tutte le età. Può essere utilizzata per calmare le irritazioni da sudore e sfregamento e quelle da contatto con le feci, come ad esempio gli arrossamenti da pannolino che spesso capitano ai bambini. Anche le donne possono trarne beneficio per lenire le irritazioni post-depilazione. E i ragazzi in età adolescenziale alle prese con l’acne potrebbero veder migliorata la loro situazione cutanea applicando della pasta di Hoffman in cui parte dell’olio di oliva sia stato sostituito con dell’olio essenziale di limone. Questa mistura può essere utilizzata anche per prevenire o alleviare le piaghe da decubito, lesioni cutanee di difficile guarigione (che se non prese in tempo potrebbero portare a necrosi del tessuto) provocate da una posizione statica del soggetto, a causa di ingessatura, obesità grave o gravidanza a rischio. Chi soffre frequentemente di herpes labiale può trovare un valido alleato nella
pasta di Hoffmanncomposta in parte da oli essenziali di geranio, di eucalipto o di Tea Tree. Per risciacquare completamente la pasta di hoffmann, che tende a lasciare una patina protettiva e ‘impenetrabile’, può essere utile un lavaggio con amido di riso sciolto in acqua tiepida.
Come preparare la Pasta di Hoffman a casa
Può essere utile preparare a casa la pasta di Hoffman quando vogliamo adattarla meglio ad uno specifico problema aggiungendo oli essenziali mirati. Inoltre, se preparata a casa, saremo sicuri che non contenga conservanti. Ci serviranno 50 g di ossido di zinco e 50 ml di olio extravergine di oliva (di cui 20 ml saranno sostituiti, se vogliamo, con oli essenziali). Dopo aver versato, quindi, l’ossido di zinco in una tazza capiente, vi aggiungiamo l’olio e lavoriamo il tutto accuratamente con una spatola, fino al raggiungimento di una consistenza morbida e priva di grumi. Possiamo controllare la consistenza della pasta regolando gli ingredienti: per renderla più fluida possiamo aggiungere più olio, ma dobbiamo tenere conto che così l’azione antinfiammatoria potrebbe risentirne in efficacia. Superando invece la percentuale del 50% di zinco, invece, si renderebbe il preparato troppo aggressivo. Dopo aver raggiunto l’equilibrio perfetto non ci resta che travasarla in un barattolo di vetro con coperchio e conservarla a temperatura ambiente. Un consiglio è quello di non prepararne troppa, perché l’olio potrebbe irrancidire. La pasta di Hoffmann può essere conservata anche fino a un anno, ma soltanto se tenuta al buio e prelevata con un cucchiaio di plastica pulito piuttosto che con le mani.