Se le uova vengono cotte possono essere consumate in vario modo: uova in camicia, uova a frittata, omelette ben cotte, uova sode, uova al purgatorio. Invece, per quanto riguarda l’assunzione di salse realizzate con uova crude non ci sono particolari controindicazioni se si utilizzano uova pastorizzate o liofilizzate, in quanto il processo di pastorizzazione consente di abbattere la carica batterica mantenendo l’alimento ad elevata temperatura per pochi minuti. Stesso risultato si ottiene se il preparato viene messo in un abbattitore di temperatura per almeno una nottata.
Come posso preparare la maionese e non rischiare in gravidanza? Se non si vuole rinunciare a mangiare le salse e le creme per farcire dolci a base di uova crude è bene ricercare nei negozi le apposite confezioni di albumi e tuorli pastorizzati, da adoperare al posto delle normali uova fresche. Spesso vengono venduti al supermercato in comodi brik in tetrapak e dosati con l’apposito misurino.
Maionese in gravidanza: quale consumare?
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È fortemente sconsigliato durante la gravidanza non solo consumare uova poco cotte o cotte a temperature troppo basse, ma bisogna fare attenzione anche alla cottura delle carni ed evitare di consumare insaccati e salumi vari per evitare di contrarre una possibile toxoplasmosi. Il discorso vale anche per le verdure che, se consumate crude, andrebbero lavate con bicarbonato di sodio o con una soluzione disinfettante diluita appositamente indicata. Particolare attenzione va riservata anche alle preparazioni dolciarie che spesso prevedono l’uso delle uova crude (creme, dessert, ripieni, gelati). Pertanto, se non si è sicuri di come sia stato realizzato quel prodotto cercate di ottenere quante più informazioni sul prodotto. Se si tratta di un prodotto confezionato allora potete telefonare al servizio clienti, se invece siete al ristorante chiedete direttamente al cuoco che ha preparato il piatto.