Peperoncino in gravidanza: è possibile mangiarlo ma con moderazione!

Alimentarsi in maniera equilibrata durante la gravidanza è fondamentale per garantire al piccolo tutti i nutrienti essenziali per il suo corretto sviluppo. La scelta degli alimenti deve essere ben ponderata e dunque bisogna sapere quali sono i principi nutrizionali dell’alimento per poter sfruttarne tutte le proprietà. Tuttavia, capita spesso alle future mamme di interrogarsi su alcuni alimenti da poter mangiare oppure no come ad esempio il peperoncino in gravidanza. Su questo argomento non vi è un parere unanime degli specialisti che sostengono differenti posizioni: c’è chi afferma che la donna in gravidanza dovrebbe evitare i cibi piccanti, altri invece sostengono l’esatto contrario.

Consumare il peperoncino in gravidanza ha qualche controindicazione per il piccolo? 

In linea generale no, purché il consumo avvenga in maniera moderata così da evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. In questo articolo cercheremo di capire il modo con cui sfruttare al meglio i benefici di questa spezia e quali sono gli effetti sul corpo della mamma in dolce attesa.

Pro e contro del peperoncino in gravidanza

Si può mangiare il peperoncino in gravidanza?Il parere negativo degli specialisti nei confronti di questa spezia è sostanzialmente legato al fatto che il peperoncino è in grado di stimolare prematuramente le contrazioni uterine e dunque sia in grado di anticipare la nascita del bambino. Si tratta questa di un’ipotesi che non è stata ancora confermata concretamente. Certamente non è da escludere che il peperoncino nella donna in gravidanza possa avere questo effetto, ma certamente bisogna anche sapere quali sono le dosi da assumere. Infatti, gli effetti di contrazione della muscolatura liscia uterina sono dose-dipendente, il che vuol dire che bisogna mangiare grosse quantità di peperoncino per poter avere l’azione contratturante. Altre controindicazioni riguardano le donne che soffrono di altri disturbi come acidità di stomaco, nausea e vomito, irritazione della mucosa gastrica nelle quali l’uso del peperoncino accentua tali disturbi. Potrebbero poi sorgere delle complicazioni più gravi se la donna è già colpita da alcune patologie che potrebbero diventare più severe a causa del peperoncino come ad esempio l’acutizzarsi delle emorroidi. Le emorroidi sono un disturbo molto frequente nelle donne in gravidanza ed è causato dall’aumento dei livelli di progesterone e dal peso dell’utero in accrescimento.

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Tuttavia, il peperoncino può avere effetti positivi se la donna non soffre di nessuno dei disturbi sopra menzionati e goda di buona salute. La spezia a piccole dosi aumenta il rilascio di adrenalina che contribuisce a dare una sferzata positiva all’organismo in termini di energia e buon umore. Il peperoncino migliora anche la circolazione sanguigna alleviando piccole infiammazioni muscolari. I benefici della spezia sono da attribuire alla capsaicina ovvero il costituente che dona alla spezia il caratteristico sapore piccante. Un piccola curiosità: in caso di ingestione di un peperoncino particolarmente piccante risulta vana l’ingestione di acqua essendo la capsaicina una molecola liposolubile e che può essere allontanata dalla bocca con del latte fresco.

Prima di assumere il peperoncino in gravidanza è bene chiedere il consiglio del proprio medico o del ginecologo che conoscendo le condizioni di salute della futura mamma potrà sconsigliare oppure no il consumo di questa spezia.

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