Considerando che l’ovulo sopravvive circa 24 ore (ma si è fertili anche 2-3 giorni prima e dopo) e gli spermatozoi vivono nel collo uterino 72 ore, durante l’ovulazione il muco vaginale diviene più fluido proprio per consentire agli stessi spermatozoi di risalire e fecondare la cellula uovo. Per questo motivo è normale notare negli slip del muco vaginale post-ovulazione. Questo segno è considerato uno dei più importanti che vedremo nel corso dell’articolo.
Il muco vaginale diventa più fluido e filamentoso così in questo modo gli spermatozoi sono facilitati nella risalita verso l’ovulo. Subito dopo l’ovulazione questo muco post-ovulazione viene espulso e possiamo facilmente notarlo sul proteggi slip. Le donne più sensibili possono avvertire una tensione a livello della parte bassa dell’addome, il dolore si localizza in corrispondenza di una delle ovaie cioè quella che sta ovulando in quel momento, infatti in linea generale le ovaie si alternano mensilmente per l’ovulazione. Proprio in seguito alla rottura del follicolo, momento in cui si libera l’ovocita, può nascere la sensazione di dolori addominali che può durare anche un’intera giornata. Non tutte le donne soffrono di questo problema, talvolta infatti l’ovulazione avviene senza avvertire alcun sintomo.
Se ogni mese le mestruazioni si presentano con un ritardo oppure un anticipo non stimabile, non si può calcolare un giorno preciso. Identificando i periodi più fecondi si ha la possibilità di potenziare le possibilità di impianto della gravidanza, infatti è consigliabile avere rapporti durante i 3 giorni più fertili del proprio ciclo mestruale se il vostro obiettivo è quello di avere un bambino. Al contrario, se invece non desiderate una gravidanza sarà bene astenersi in questi giorni perché le possibilità sono maggiori. Attenzione però, l’impianto della gravidanza può avvenire anche nei giorni pre e post- ovulatori pertanto è sempre bene utilizzare opportuni metodi contraccettivi. Ovviamente se si è avuta fecondazione, il ciclo mestruale non arriverà ma potranno presentarsi le perdite da impianto che rappresentano il primo segno di un possibile concepimento. A questo punto la prima cosa da fare è eseguire un test di gravidanza per accertare la presenza o meno di una gravidanza.