Calcolo percentili di crescita: cosa sono e a cosa servono

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stabilito dei parametri ben precisi che consentono di stabilire se il vostro bambino sta crescendo correttamente e tenere così sotto controllo il suo sviluppo fisico. Per comprendere dunque se il vostro piccolo si sta sviluppando e sta crescendo nella maniera adeguata vengono utilizzate delle opportune tabelle che sono appunto, quelle che consulta il pediatra durante le visite periodiche. Per calcolare i percentili è necessario conoscere: il peso, l’altezza, e la circonferenza del cranio. Queste tabelle differiscono per genere: maschio o femmina. Con queste tabelle è possibile effettuare il calcolo percentili del vostro bimbo dalla nascita fino all’età di 5 anni. Ma da cosa sono caratterizzate queste tabelle? Esse presentano come una serie di curve, chiamate di Tanner-Whitehouse, che indicano il range dichiarato accettabile o comunque normale per una certa fascia d’età. Lo scopo di queste linee, dette anche percentili, è dunque quello di comprendere se il vostro bambino soffre di obesità, mancanza di crescita ossea o bassa statura. Bisogna essere onesti, spesso i genitori entrano in forte competizione tra loro a causa di questi percentili, oppure iniziano a preoccuparsi inutilmente in quanto fanno paragoni tra ciò che vedono accadere nel loro bambino e quello che vedono accadere in un bambino della stessa età. Ogni fanciullo ha una propria curva di crescita, ciò significa che se il bambino A cresce meno velocemente del bambino B, egli non ha per forza un problema, semplicemente sta seguendo uno suo sviluppo che si differenzia da quello del compagno. La crescita non dipende infatti solo da fattori alimentari, ma anche da fattori genetici, ormonali e costituzionali.

Calcolo percentili: esempi e consigli utili

Usualmente vengono considerati completamente normali quei bambini che si trovano in un range tra il 25° e il 75° percentile, ma ciò non significa che chi si trova fuori da queste linee è per forza malato o sta incorrendo in qualche pericolo. Il percentile non è altro una percentuale che se il vostro bambino ha una crescita adeguata per la sua età. Per comprendere meglio di cosa stiamo parlando proviamo a fare un esempio: se il vostro bambino si trova al 45° percentile di altezza vuol dire che meno del 45% dei bambini della stessa età sono più bassi di lui mentre il 55% è più alto.Non esistono rigide regole, la natura come ben si sa è sorprendente. In ogni caso ci penserà puntualmente il vostro pediatra a rassicurarvi e confermarvi la salute del vostro piccolo.

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Utilizzate, dunque, questi strumenti come indicatori generali; il vostro pediatra di fiducia ripeterà comunque questi test ogni qualvolta lo riterrà opportuno. Egli sarà inoltre disponibile a fornirvi spiegazioni nel caso in cui voi possiate notate qualche cambiamento equivoco.

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