I dubbi e le perplessità sugli assorbenti interni sono ancora oggi molti. Tra diffidenza verso uno strumento al quanto invadente e timori di varia natura, i Tampax sono spesso considerati come un nemico delle donne. Nulla di più sbagliato, soprattutto se si considerano aspetti positivi e vantaggi che possono offrire, dal punto di vista pratico e da quello dell’igiene. Pensate soltanto stare al mare, in spiaggia: i giorni di vacanza sono sempre pochi, se per di più il ciclo mestruale arriva proprio durante questi pochi giorni, allora le nostre vacanze potranno essere considerate inutili. A darci una mano e offrirci la soluzione ci sono loro, gli assorbenti interni: comodi, pratici, igienici e che proteggono la nostra discrezione.
I nostri “amici” svolgono la funzione, per altro identica a quella degli assorbenti esterni, di assorbire il flusso mestruale direttamente dall’interno della cavità vaginale. Rappresentano una valida e comoda alternativa ai classici assorbenti che noi donne comunemente utilizziamo durante il periodo del ciclo mestruale. Molto assorbenti ma al contempo igienici e confortevoli, nonostante la diffidenza che inizialmente tutte noi donne sviluppiamo nei loro confronti. Può apparire difficile l’inserimento, ma in realtà è di una estrema semplicità. Altro dubbio da sfatare riguarda la verginità: non bisogna temere di perderla utilizzando un tampax. Impariamo a conoscere gli assorbenti interni più da vicino.
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Assorbenti interni: come si mettono?
Chiarito che non vi è nessuna difficoltà nell’utilizzare un assorbente interno e che presenta molteplici vantaggi, vediamo nello specifico come si utilizzano questi strumenti e come si inseriscono per un beneficio ottimale. Bisogna certamente avere una familiarità con il nostro corpo per poter procedere senza difficoltà, ma una volta superato questo step, l’applicazione ci risulterà immediata e semplice.Innanzitutto è necessario lavare sempre bene le mani prima di accingersi ad inserire il tampax. Soprattutto all’inizio è fondamentale rilassarsi, soprattutto rilassare i muscoli pelvici che sono quelli che ci aiuteranno nell’inserimento. Bisogna trovare una posizione comoda che faciliti l’operazione; tale posizione comoda è soggettiva: chi preferisce stare seduta sul wc, chi preferisce stare in piedi con una gamba sollevata, chi resta in piedi con le ginocchia leggermente flesse. A questo punto, rilassate e comode, siamo pronte per inserire il tampax delicatamente all’interno della vagina.
Questa operazione è differente a seconda della tipologia dell’assorbente interno, ossia se sono completi di applicatore oppure no. Nel primo caso è sufficiente utilizzare pollice e indice per fissare l’applicatore, costituito semplicemente da due tubicini inseriti l’uno nell’altro; il tampone si trova all’interno del tubicino. A questo punto si posiziona l’applicatore sull’apertura vaginale, facendo attenzione che il cordoncino del tampone penda verso il basso e direzionando la punta del tampone verso la parte bassa della schiena. Ora basterà inserire delicatamente l’applicatore e con l’indice spingere il tubicino interno completamente all’interno del tubicino esterno. In questo modo il tampone verrà collocato nella corretta posizione. Rimuovere i tubicini, che possono essere di carta o plastica a seconda delle tipologie, avendo cura del fatto che il cordoncino del tamapx sia visibile all’esterno del corpo.
Nel caso opposto in cui non sia presente un applicatore, ad esempio negli assorbenti Ob, le difficoltà possono essere maggiori ma non insormontabili. Una volta scartato il tampax basterà sciogliere e distendere il cordoncino; aprire delicatamente le labbra della vagina utilizzando dito indice e medio; con l’indice dell’altra mano spingere prudentemente il tampone nella cavità dirigendolo verso l’alto. Il tampone sarà posizionato nella corretta zona quando non si sentirà la sua presenza.Dopo 6/8 ore il tampone va rimosso e cambiato. E’ importante non superare mai le 8 ore. Per la rimozione è sufficiente tirare il cordoncino nella stessa direzione utilizzata in precedenza per l’inserimento.
Assorbenti interni e verginità: è possibile utilizzarlo se si è vergini?
Chiarito come si utilizza un tampone interno, sfatiamo un mito. Anche le ragazze molto giovani e vergini possono fare uso di assorbenti interni. Anzi, probabilmente sono più le giovani ragazze a sentirne il bisogno, per non dover rinunciare a sport, mare o piscina. Ciò che rende possibile l’utilizzo è la fessura presente nell’imene: da qui fuoriesce il flusso mestruale ed è qui che viene inserito il tampax, senza compromettere verginità né la salute della giovane donna appena diventata adulta. Gli assorbenti interni, di norma, sono utilizzabili fin dal primo giorno del primo ciclo mestruale, senza particolari controindicazioni né creare problematiche. Sarà la donna a decidere se e come gestire la sua femminilità in questi delicati giorni della sua era fertile. Gli assorbenti interni sono certamente più comodi e pratici, di conseguenza anche da vergini si può optare per la discrezione e la comodità dei tampax.