Il virus intestinale in gravidanza colpisce, almeno una volta, quasi tutte le gestanti. Si tratta dunque di un problema contro il quale bisogna essere assolutamente preparate, soprattutto durante un periodo, come quello della gestazione, durante il quale non si può fare l’uso dei farmaci che si preferisce ma è sempre necessario se non obbligatorio chiedere sempre consiglio al proprio medico prima di assumere qualsiasi sostanza.
Nella maggior parte dei casi, ed è un’avvertenza che è sicuramente bene fare in apertura, il virus della gastroenterite non causa problemi di sorta al feto, anche se questo non vuol dire che debba essere completamente ignorato oppure trattato con sufficienza. Vediamo insieme cosa c’è da sapere per quanto riguarda il virus intestinale durante la gravidanza, quali sono i sintomi, come riconoscerlo, come prevenirlo e, nel caso, come comportarsi nel caso in cui ci avesse colpito.
Come riconoscere il virus intestinale: i sintomi
Quando parliamo di virus intestinale ci riferiamo in genere alla gastroenterite, un processo di carattere infiammatorio che colpisce non solo l’intestino, ma anche lo stomaco. A causarla possono essersi diversi virus; tra i più comuni troviamo:
- norovirus;
- adenovirus;
- astrovirus;
- rotavirus.
Si tratta di un quartetto di virus che sono tutti in grado di causare gli stessi sintomi, anche durante la gravidanza, e che sono relativamente difficili da riconoscere l’uno dall’altro anche dai medici più esperti. Tra i sintomi più comuni che possiamo incontrare nel caso di gastroenterite durante la gestazione troviamo:
- dissenteria;
- nausea;
- fortissime crisi di vomito;
- crampi addominali molto intensi;
- sudorazione, anche fredda;
- assenza di appetito.
Soprattutto successivamente al terzo mese di gravidanza i sintomi in questione si possono purtroppo confondere, almeno in taluni casi, con quelli della gravidanza in corso. Il vomito e la nausea infatti sono presenze praticamente costanti nella vita di una gestante, ma i forti crampi addominali, la diarrea e l’assenza di appetito sono segnali importanti che devono far pensare, appunto, ad una gastroenterite in corso.
Quali sono i rimedi?
Innanzitutto a tavola. Così come ci hanno insegnato quando eravamo bambine, i problemi di gastroenterite ci impongono per un periodo limitato di tempo un cambiamento nelle nostre abitudini alimentari. Cominciamo con gli alimenti da eliminare; durante tutto il periodo della gastroenterite saremo costretti a rimuovere dalla nostra tavola:
- cibi grassi di ogni tipo, sia di origine animale che di origine vegetale;
- carni, sia rosse che bianche, fatte salve le parti magre del pollo o del tacchino;
- i cibi ricchi di fibre, perchè favoriscono la motilità intestinale e possono dunque aggravare il problema;
- i latticini, in quanto hanno una carica batterica che può movimentare l’intestino;
- i fritti, assolutamente da evitare, in quanto troppo grassi e unti;
- il caffè, dato che è irritante per tutto l’apparato digerente.
L’obiettivo è quello di eliminare tutti i cibi che possono movimentare il nostro intestino e che dunque devono essere assolutamente rimossi fino a che il virus intestinale non sarà passato. Per quanto riguarda invece gli alimenti che devono essere invece introdotti nella nostra dieta, in quanto possono darci una mano a superare i sintomi della gastroenterite:
- patate, anche se rigorosamente bollite e senza aggiungere olio;
- il riso: ha forti proprietà astringenti ed è proprio quello di cui abbiamo bisogno quando il virus intestinale ci colpisce;
- fette biscottate o pane;
- banane;
- mele.
I frutti vanno consumati rigorosamente senza buccia, per abbassare il potenziale di movimentazione dell’intestino causato dalle fibre.
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Medicinali? Chiedere sempre al medico
Soprattutto durante la gravidanza è di fondamentale importanza evitare il fai da te medico e ricorrere ai medicinali soltanto quando consigliati e somministrati dal nostro medico.
I pericoli, anche quando riguarda farmaci che in genere assumeremmo senza troppi problemi al di fuori della gravidanza, si fanno infatti importanti sia per il nostro corpo che per il bambino che portiamo in grembo.
Cosa si può comprare in farmacia?
Contro i problemi causati dal virus intestinale in gravidanza si possono utilizzare delle soluzioni saline, che hanno come obiettivo principale quello di evitare i problemi legati alla disidratazione. Anche in questo caso però bisogna necessariamente affidarsi al medico, che valuterà la possibilità o meno di utilizzare questo tipo di rimedi senza alcuna controindicazione. È di fondamentale importanza rimanere idratati, cosa che possiamo fare anche senza il ricorso alla soluzione salina. Basta bere tanta acqua, soprattutto se le scariche di vomito e diarrea dovessero farsi troppo frequenti e copiose nella quantità. Aumentiamo la quantità di acqua che andiamo ad assumere ogni giorno, cercando al tempo stesso di evitare liquidi alternativi, soprattutto se si tratta di bevande zuccherate e/o gassate. L’acqua minerale naturale andrà più che bene. Da bandire completamente il caffè, come abbiamo detto poco sopra, in quanto irritante dell’apparato gastrointestinale.
Posso assumere sali?
Ogni tipo di integratore alimentare va concordato preventivamente con il vostro medico o con il vostro ginecologo. Anche per i prodotti innocui, quelli che vengono venduti al banco della farmacia, non si può fare di testa propria, soprattutto se durante la gravidanza si stanno assumendo delle altre medicine.