Capezzoli duri e dolenti in gravidanza: quali cause?

La gravidanza è il momento della vita di una donna durante il quale, fatta forse eccezione per la menopausa, avvengono i cambiamenti fisiologici più importanti. I capezzoli e le ghiandole mammarie sono tra le parti del corpo che subiscono le modificazioni più sostanziali: oggi ci occupiamo proprio dei primi e nello specifico del loro indurimento. Perché avviene? È da ritenersi normale? Ci sono motivi di preoccupazione? Avere i capezzoli duri durante la gestazione può causare problemi? Cercheremo di darci risposte a tutti i quesiti sopracitati, per prepararci anche mentalmente a quello che sarà, o che è già stato, del nostro corpo, durante la gestazione.

Un ruolo centrale nella maternità

Il seno (e più nello specifico i il capezzolo) riveste un ruolo di fondamentale importanza non solo nella gestazione, ma anche nella maternità: è dopotutto il canale attraverso il quale viene allattato e dunque alimentato il nostro piccolo ed è uno strumento praticamente perfetto per consentirgli di alimentarsi fino allo svezzamento.

Per questo motivo il nostro corpo, immediatamente dopo il concepimento, si occupa di modificarne la costituzione, l’aspetto e anche la sensibilità. Questo, come vedremo più avanti, avviene a causa di certe reazioni ormonali causate appunto dal concepimento e dunque dall’inizio della gravidanza.

Capezzoli dolenti e duri in gravidanza

Un cambiamento praticamente immediato

Il cambiamento della consistenza dei capezzoli e le alterazioni della sensibilità sono tra i sintomi che più velocemente si presentano in seguito al concepimento. I cambiamenti degli equilibri ormonali si riflettono praticamente subito su tutto l’apparato mammario e questo interessa, in via precipua anche se non assolutamente unica, proprio i capezzoli.

Aumenta l’afflusso di sangue verso di questi ed è più che normale:

  • sentirli più duri al tatto
  • vederli di colore più scuro
  • notare un loro ingrandimento
  • notare al tempo stesso un ingrandimento anche dell’areola che li circonda

In aggiunta il seno in generale, parte del corpo estremamente suscettibile a quelli che sono i cambiamenti di livelli ormonali nel sangue, è interessato da gonfiore e dolore durante la gestazione, sin dalle prime settimane. Possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che seno e capezzoli sono i primi campanelli di allarme che dovrebbero far pensare all’inizio di una gravidanza.

Il ruolo della prolattina

La prolattina è un ormone che viene secreto dai lattotrofi. Si tratta di un ormone che, sebbene raggiunga i livelli massimi grazie alla suzione al seno del bambino, comincia ad essere prodotto già a partire dalla gravidanza.

L’ormone della prolattina ha un ruolo fondamentale nei cambiamenti fisici del seno e dei capezzoli, che possono presentarsi, sin dalle prime settimane di gravidanza, decisamente più duri e doloranti.

Occhio alle irritazioni

Quando i capezzoli rimangono costantemente duri, esercitano un’attrito maggiore sugli indumenti intimi e sugli abiti. Per questo motivo il dolore, che è già presente, può essere aumentato anche da stati di irritazione che possono riguardare tanto i capezzoli, quanto le zone circostanti della mammella. Su questo punto torneremo più avanti, consigliandovi qualche rimedio naturale per migliorare lo stato di salute dei vostri capezzoli.

Si può fare qualcosa?

Contro Madre Natura, vi dirà ogni buon medico, c’è spesso pochissimo da fare. La catena di reazioni chimiche e biologiche che portano a quello che è l’indurimento dei capezzoli durante la gravidanza è purtroppo qualcosa contro il quale non possiamo combattere ad armi pari. Questo però non vuol dire che non ci siano dei rimedi che possono aiutare quantomeno ad alleviare il problema. Ce ne occuperemo tra pochissimo. Continuate a leggere.

Occhio all’intimo che usiamo

La gravidanza non è assolutamente il momento giusto per darci dentro con pizzi, tessuti in poliestere colorato e più in generale indumenti intimi poco comodi. La scelta dovrebbe ricadere sempre, per quanto possibile, su indumenti di cotone non tinto, che siano lavati di frequente anche se senza l’abuso di detersivi, che se non risciacquati bene possono causare problemi gravissimi ai capezzoli già indolenziti. Scegliamo reggiseni comodi (ottimi quelli sportivi) e se ce lo possiamo permettere, potremmo anche pensare di abbandonare completamente il reggiseno per qualche mese. Il nostro benessere, dopotutto, viene molto prima del mantenere il seno alto. Evitiamo di preoccuparcene per un po.

Sì all’igiene, ma senza esagerare

Mantenere l’area dei capezzoli e del seno pulita è sicuramente di grande importanza. Durante la gestazione però dovremmo cercare di cambiare le nostre abitudini: no a saponi troppo aggressivi e no a lozioni di cui non conosciamo il contenuto. Spesso per detergere andrà benissimo un po’ di acqua tiepida e una garza sterile.

Anche i prodotti che hanno base alcolica andrebbero, per quanto possibile evitati: possono peggiorare lo stato infiammatorio e inturgidire ulteriormente i nostri capezzoli, che potrebbero essere stati già martoriati dalla prolattina.

Per renderli meno duri: gli oli

Per rendere i capezzoli meno duri possiamo massaggiarli, una volta al mattino e una volta alla sera, con diversi oli:

  • olio d’oliva: è il più comune ma anche il meno efficace. Si deve utilizzare possibilmente olio nuovo e fresco;
  • olio di jojoba: si può trovare in ogni erboristeria e farmacia. Ha effetti emollienti importanti e può rendere i capezzoli durante la gravidanza meno duri sin dalle prime applicazioni;
  • olio di mandorle: va utilizzato solo se certificato per uso topico, dato che potrebbe irritare. Recatevi in farmacia e chiedete l’olio di mandorla per uso topico. Anche in questo caso il meglio sarebbe utilizzare questo olio una volta al mattino una volta alla sera.

Che fare per il dolore?

Il dolore dovuto al seno e ai capezzoli in tensione non è, purtroppo, qualcosa che si può combattere facilmente. Anche in questo caso utilizzare però degli indumenti intimi non eccessivamente stretti e comunque comodi potrebbe darci una grossa mano. Anche gli indumenti esterni dovrebbero essere comodi e non stringere troppo sul seno. Per il resto, purtroppo, non c’è poi molto che possiamo fare.

I capezzoli sono molto duri: è normale o devo preoccuparmi?

I capezzoli molto duri durante la gravidanza sono, come abbiamo accennato in apertura, più che normali. La cosa non deve essere motivo di alcuna preoccupazione, in quanto conseguenza di quelli che sono fenomeni fisiologici che colpiscono tutte le donne durante la gestazione.
A far preoccupare dovrebbe essere l’esatto contrario, ovvero la mancanza di modificazioni sostanziali nella struttura del seno e dei capezzoli.

La gravidanza è anche periodo di grandi cambiamenti per il nostro corpo, alcuni piacevoli, altri meno, come quello di cui ci siamo occupati oggi. Dovremo farci l’abitudine: dopotutto si tratta di una condizione temporanea che, in questo caso, sparirà una volta che avremo terminato anche l’allattamento.

Sulle areole ci sono dei bozzi, è normale?

Le tempeste ormonali, soprattutto quelle della prima fase della gravidanza, possono anche portare allo sviluppo di rilievi interessanti sulla zona delle areole. Anche in questo caso siamo davanti ad un fenomeno più che normale che è parte dei cambiamenti di cui abbiamo parlato nel corso di questa guida.

Non preoccupatevi, e nel caso in cui vi dovessero dare fastidio, utilizzate gli oli che abbiamo elencato poco sopra.

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1 commento

  1. buongiorno sono al 9po ,il 6po è stato devastante con fitte basso ventre nausea eccetera…..dopo due giorni iniziocanbiamento capezzoli da morbidi a turgidi,,,non riesco piu a vedere nemmeno i tubercoli…ho dolore e sono davvero durissimi…..puo essere un sintomo?in piu pipi continua botte di sonno e via dicendo….il seno pero non si è ingrossato notevolmente…diviamo che dall ovulazione non si è piu sgonfiato ma è morbido…e sono comparse un po di vene in qua e in la piu evidenti diciamo…help help help

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