In attesa della caduta del moncone del cordone ombelicale, che avviene in genere intorno ai 10-15 giorni dopo il parto, è sconsigliato fare il bagnetto al neonato ma si può comunque provvedere alla sua igiene in maniera accurata, evitando comunque che l’acqua bagni il moncone in quanto si potrebbe ostacolare la fase di cicatrizzazione dei tessuti ritardandone la caduta.
In questo lasso di tempo si consiglia di adoperare un detergente oleoso testato per la pelle delicata dei neonati. Le mamme alle prese con il primo bagnetto del loro piccolo devono fare attenzione al momento in cui si apprestano ad immerge il corpo del neonato nell’acqua, avendo cura nel sostenere con una mano il collo e la testa del piccolo, mentre con l’altra mano si può procedere a lavare le diverse parti del corpo servendosi di una spugna e di un detergente.
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Durante i primi bagnetti è bene non far gocciolare l’acqua negli occhi del piccolo: per provvedere a lavare la zona posteriore si deve fare una piccola manovra per girare prudentemente il piccolo, appoggiando il pancino del neonato sull’avambraccio della mamma e con l’altra mano si potrà lavargli la zona della schiena e del sederino.
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Bagnetto neonato, alcune regole per lavare il piccolo correttamente
Tra le regole da seguire per lavare efficacemente il bambino bisogna controllare con gli appositi termometri da bagno la temperatura dell’acqua che deve attestarsi sui 37° C, proprio come quella corporea del piccolo, mentre la temperatura ambientale non dovrebbe mai essere inferiore ai 20° C. Tra i prodotti da usare come detergenti per lavare il corpicino del bambino si suggeriscono prodotti anallergici dalla composizione oleosa o cremosa specifica per la pelle dei più piccoli che soprattutto nei primi mesi è più delicata e fragile visto che il collagene e l’elastina devono ancora maturare, il piccolo poi non presenta ancora lo strato di film idrolipidico, ossia la barriera protettiva cutanea.