Quando parliamo di legamento rotondo dell’utero ci riferiamo ad una parte specifica dell’anatomia genitale interna femminile, che in genere desta l’interesse delle pazienti in relazione alla gravidanza, periodo durante il quale il suddetto legamento può causare più di qualche problema.
Vediamo insieme cos’è il legamento rotondo dell’utero, quali sono le sue caratteristiche, come evitare i dolori che talvolta può causare e se c’è qualcosa da sapere in relazione al legamento e alla nostra salute.
Che cos’è nello specifico il legamento rotondo dell’utero?
Il legamento rotondo dell’utero ha una funzione intimamente legata alla gravidanza. La sua funzione principale è infatti quella di mantenere l’estroflessione dell’utero, ovvero la posizione dove il fondo dello stesso sporge verso l’esterno alla giunzione della cervice e della vagina durante la gestazione.
In condizioni normali, infatti, è il legamento cardinale dell’utero a mantenerne la posizione. Quando l’utero invece cresce durante la gravidanza, è il legamento rotondo ad intervenire per mantenere per quanto possibile intatta la posizione dell’utero stesso.
Si tratta tecnicamente di un cordone fibro-muscolare, lungo tra i 12 i 15 centimetri e che ha un diametro di circa 5 millimetri.
Origina, per entrambi i lati, da quello che è chiamato l’angolo supero-laterale dell’utero per poi estendersi fino all’orifizio interno del canale inguinale.
Responsabile dei dolori durante la gestazione
I dolori e i crampi che in genere si avvertono durante la gravidanza, soprattutto quando il feto ha raggiunto ormai dimensioni considerevoli, sono spesso riconducibili proprio a questo legamento. Per mantenere infatti fissa la posizione dell’utero, soprattutto nel caso in cui il bambino si stia muovendo tende a dilatarsi e a stirarsi, causando quei dolori addominali che accompagnano, soprattutto le fasi finali, della gravidanza di quasi tutte le donne.
Quando si avverte il dolore addominale durante la gravidanza
Il dolore addominale durante la gravidanza è qualcosa con il quale, purtroppo, quasi tutte le donne sono costrette a fare i conti. Si tratta nella grande maggioranza deicasi di un dolore causato, appunto, dal legamento rotondo di cui ci stiamo occupando proprio adesso.
Il dolore non va comunque sottovalutato e andrebbe posto all’immediata attenzione del nostro ginecologo. Se il dolore infatti insiste sulla parte bassa dell’addome ed è accompagnato da febbre, dolore durante la pipì o spotting, si potrebbe pensare a qualche altro tipo di problema, in genere più grave di una semplice tensione a carico del legamento rotondo dell’utero.
Se invece il dolore lo avvertiamo nella fascia che va dall’ombelico all’inizio del pube, ci sono ottime probabilità che si tratti di una semplice tensione del legamento.
Il dolore al legamento rotondo deve far preoccupare?
Assolutamente no. Potremmo dire che si tratta di un leggero difetto anatomico, che causa dolore a quasi tutte le gestanti in quanto pur essendo elastico, il legamento in questione è ricco di terminazioni nervose, che causano dolori lancinanti ogni volta che lo stesso è costretto ad estendersi.
Non si tratta comunque di un problema, fatta eccezione ovviamente per il dolore, che impareremo a gestire nella piccola guida che segue.
Cosa fare se il legamento rotondo dell’utero fa male durante la gravidanza
Ci sono dei piccoli trucchi, tramandati da madre in figlia, che possono aiutarci a superare i momenti di dolore, perlomeno quelli più acuti:
- il primo trucco è quello di cambiare posizione: per intenderci, se il dolore ci ha colpite mentre siamo sedute, sarà sicuramente il caso di alzarci. Al contrario, se il dolore ci ha colpite mentre siamo in piedi, sarà meglio provare a sedersi;
- se il dolore non è ancora passato, dovremo provare a sdraiarci su un lato. Bisognerebbe cercare di sdraiarsi sul lato del corpo che non fa male, lasciando verso l’alto la parte che invece ci fa provare più dolore;
- i movimenti devono essere lenti e mai bruschi: se dobbiamo alzarci o sdraiarci, facciamolo con il massimo della cautela. Rischieremmo infatti di stendere il legamento ancora di più, causandoci un dolore davvero difficile da sopportare. Alzarsi improvvisamente, inoltre, può causare delle piccole contrazioni che peggiorano il nostro problema con il legamento rotondo dell’utero;
- occhio anche ai movimenti improvvisi, che possono essere causati da tosse o starnuti. In quel caso infatti finiremmo quasi sicuramente per andare a tendere ancora di più il legamento, provando ancora più dolore;
- un bagno d’acqua calda, che aiuta a distendere tendini e nervi, è spesso la soluzione finale per l’angoscioso problema di cui ci occupiamo in questo articolo. Aiuta al tempo stesso a lenire il dolore. Nel caso in cui il bagno dovesse risultare troppo complicato, anche degli impacchi di acqua calda, fatti con una borsa o con una garza, possono aiutare ad alleviare il dolore in modo duraturo.
Il massaggio per il legamento rotondo dell’utero
Durante la gravidanza può essere di grande aiuto anche sottoporsi a sedute di massaggi specifici. Possono aiutarci a farci sentire più rilassate e a distendere i legamenti dell’utero senza che questi ci facciano provare più dolore.
Il nostro consiglio è però quello di andare alla ricerca di un massaggiatore che abbia esperienza e conoscenze che gli permettano di massaggiare senza pericoli e con beneficio le donne incinte.
La pressione, soprattutto sulla pancia, deve essere minima, per evitare di nuocere al bambino. Anche le piccole città sono ormai in grado di offrirci massaggiatori adeguati: facciamo la nostra ricerca e orientiamoci verso i professionisti più bravi.
Si possono usare gli antidolorifici?
Gli antidolorifici sono una classe di medicinali piuttosto vasta, entro la quale finiscono prodotti tra i più disparati. Il nostro consiglio, che poi è in linea con quelle che sono le linee guida del Sistema Sanitario Nazionale, è di consultare sempre e comunque il nostro medico prima di utilizzare qualunque tipo di anti-dolorifico, anche nel caso in cui fosse uno di quegli anti-dolorifici da banco che sembrano, almeno all’apparenza, innocui.
Il dolore si può anche prevenire
Il dolore al legamento rotondo dell’utero si può anche prevenire:
- fare yoga o aquagym in corsi che sono tarati sulle necessità di una donna incinta, può dare una grande mano per il relax del nostro corpo e più in generale per il suo benessere. Comprendere la nuova fisionomia del nostro corpo è sicuramente di fondamentale importanza per evitare i dolori che sono causati dalla tensione del legamento rotondo dell’utero;
- anche fare esercizi con un cuscino tra le gambe, stringendo e rilasciando, aiuta la muscolatura a svilupparsi in modo più rigoroso e forte, permettendoci al tempo stesso di non avere più fastidiosi problemi all’utero e ai legamenti che lo interessano.