In genere sin dalle prime settimane di gestazione e poi per tutto il proseguo della gravidanza, le donne incinte risentono di piccoli dolori addominali al basso ventre che talvolta rientrano nella normalità. Dolori addominali di lieve entità sono considerati normali e di natura fisiologica in quanto legati al normale procedere del periodo gestazionale. Però, quando questa serie di manifestazioni iniziano ad acutizzarsi e diventare più frequenti, oppure sono da collegare altre manifestazioni sintomatiche è bene non sottovalutare il disturbo e contattare prontamente il proprio ginecologo. Questi sintomi sono rappresentati dal dolore che si associa a perdite di sangue, dolore mestruale, nausea e vomito. È necessario, tuttavia, saper interpretare bene questi dolori inquadrandoli in un periodo ben preciso della gravidanza. Se compaiono nei primissimi mesi allora potrebbe trattarsi dell’impianto stesso della gravidanza oppure il segnale dell’inizio di una gravidanza extrauterina ed in questo caso è bene intervenire celermente. Se questi dolori addominali si manifestano nei mesi centrali, accompagnati da perdite vistose di sangue, allora potrebbero trattarsi di minacce d’aborto ed in quel caso il ginecologo vi monitorerà costantemente. I dolori addominali che, invece, compaiono verso gli stadi ultimi della gravidanza possono indicare l’inizio del travaglio.
Dolori mestruali o addominali in gravidanza?
Le donne che soffrono di dolori localizzati al ventre dicono di soffrire di due tipi di dolori: uno molto simile ad dolori mestruali mentre l’altro più simile ad un mal di pancia da indigestione. Ma è possibile soffrire di dolori mestruali in gravidanza? È possibile che nelle primissime fasi della gravidanza ed in prossimità del periodo teorico in cui doveva presentarsi il ciclo la donna soffra di dolori mestruali. Queste manifestazioni sono così chiamate perché sono identiche ai dolori mestruali e si presentano con dolori caratterizzati per lo più da fitte al basso ventre che si irradiano in tutta la zona pubica e sacrale. Infatti, tra le condizioni da non sottovalutare vi è, appunto, la percezione di questi crampi al basso ventre paragonabili ai tipici dolori mestruali che possono essere in taluni casi significativi di un problema che bisogna indagare.
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Talvolta l’insorgenza di dolori addominali, muscolari oppure articolari possono associarsi ad uno stato febbrile elevato, oltre i 39°C, il consiglio è quello di rivolgersi al medico per verificare se è in corso un’infezione batterica o virale, che potrebbe rivelarsi pericolosa per la salute della futura mamma e del nascituro.
Altri dolori in gravidanza da non sottovalutare sono le manifestazioni dolorose che si irradiano nella zona del basso ventre e della schiena a cui potrebbero associarsi delle perdite vaginali emorragiche, questa eventualità potrebbe sorgere nelle prime settimane di gestazione con il rischio di una gravidanza extrauterina o di un inizio d’aborto spontaneo. Non poche donne in gravidanza sono vittime di episodi di cistite, in questo caso oltre dolore molto forte localizzato al basso ventre si accompagna uno stimolo frequente ad urinare associato a dolore nell’atto della minzione.