Valeriana in gravidanza, un rimedio utile per ridurre l’insonnia

La valeriana è un erba le cui proprietà rilassanti e calmanti sono note da millenni. In virtù di tali proprietà la valeriana è usata per curare l’insonnia e gli stati di agitazione in gravidanza e non solo. Per quanto sia necessario chiedere sempre il consiglio del medico prima di assumere qualsiasi sostanza in gravidanza, la valeriana è un erba sicura che può essere assunta con una certa tranquillità. I principi attivi della valeriana, chimicamente dei sesquiterpeni, responsabili dell’azione sedativa sono: l’acido valerianico e l’acido valerenico i cui esteri hanno la capacità di interagire con l’enzima preposto alla degradazione del GABA (neurotrasmettitore dall’azione calmante). Questo neurotrasmettitore resta più tempo nella fessura sinaptica ed esplica l’azione calmante propria della valeriana. E’ sicura la valeriana in gravidanza? La valeriana è un rimedio molto utile e sicuro in gravidanza per combattere l’insonnia e gli stati di agitazione in generale. Ma vediamo insieme come usare al meglio questa pianta per godere di tutte le sue preziose proprietà.

Usare la valeriana per rilassarsi e conciliare il sonno in gravidanza

L’incremento dei livelli di progesterone espongono la donna ad una serie di fastidi sia di natura viscerale come nausee e difficoltà digestive ma anche di natura psichica come stanchezza, spossatezza, irritabilità ed insonnia. Questi disturbi sono molto frequenti nel secondo mese di gravidanza, in quanto in questa fase precisa il progesterone subisce un’importante incremento. In seguito alla stanchezza cronica, la mamma è “costretta” a dormire anche diverse ore al giorno per recuperare un po’ di energie, interferendo con il normale ritmo sonno-veglia. Infatti, questi riposini pomeridiani rendono il riposo notturno intermittente e pieno di risvegli. Questa condizione è aggravata da un’altra serie di fattori come le nausee, l’urgenza minzionale, incremento della temperatura corporea, sensazione di indolenzimento al seno che rendono il riposo notturno meno tranquillo. Poiché la donna in gravidanza non può assumere farmaci durante l’arco gestazionale, men che meno ansiolitici e sedativi di natura benzodiazepinica la soluzione ideale è rappresentata da sostanze di origine vegetale come la valeriana. Rispetto agli ansiolitici e ai calmanti veri e propri la valeriana ha il vantaggio di essere molto più maneggevole e di essere adoperata con una certa tranquillità.

Si può assumere la valeriana in gravidanza?

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Il momento più opportuno è quello di assumere la valeriana la sera, una mezz’oretta prima di coricarsi. Ma come si può assumere la valeriana? La valeriana può essere assunta in comode compresse, estratto fluido (gocce) o estratto secco (con cui realizzare una tisana). Le dosi con cui assumere la valeriana vanno concordate con il medico, onde evitare possibili danni al bambino o effetti indesiderati per la madre anche se sono abbastanza rari. Un’idea per una tisana a base di valeriana? Procuratevi 50 g di preparato erboristico contente 4 parti di valeriana e passiflora e 2 parti di melissa. Lasciate il preparato in infusione per 10 minuti in un litro d’acqua avendo cura di coprire la pentola per evitare la perdita dei componenti attivi più volatili e sorseggiate la tisana nel pomeriggio fino a sera.

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