Sintomi iniziali da gravidanza o sindrome premestruale? Tutte le differenze e come distinguerle

Alzino la mano a quante di voi è capitato di “tremare” oppure di “sperare” a causa di un ritardo del ciclo mestruale. I sintomi iniziali di gravidanza e quelli della sindrome premestruale, infatti, hanno davvero molte similitudini tra loro e distinguerli senza un opportuna guida non è facile. Per questo con questo post vogliamo aiutarvi a distinguerle anche se in realtà il verdetto finale può darcelo solo un test di gravidanzaLa sindrome premestruale comprende una serie di sintomi e disturbi di vario tipo che precedono l’arrivo del ciclo mestruale. I sintomi che sono avvertiti dalla donna sono vari e molteplici e la maggior incidenza si ha nelle donne tra i 25 e i 45 anni. Questo disturbo che viene indicato con il termine di sindrome, che sta ad indicare il fatto che non si ha solo un disturbo può comprendere: gonfiore addominale, mal di testa, dolori alle gambe, mal di schiena, dolore al senospossatezza, stitichezza o diarrea, irritabiltà, crisi di pianto, depressione, sbalzi di umore e ritenzione idrica. Sono questi i sintomi fisici e psichici più comuni che accompagnano i giorni antecedenti il ciclo mestruale e possono essere di diversa intensità da donna a donna. Nel caso invece ci sia stato il concepimento, i sintomi che possono manifestarsi possono essere simili ma non identici. Pertanto, dobbiamo essere sempre vigili e pronte ad interpretare ogni segnale che il corpo ci manda. 

 Se siete giunte per la prima volta su Tutto Donna, potrebbe risultare interessante per voi leggere tutti i nostri articoli della sezione gravidanza: troverete consigli utili e risposte alle vostre domande.

Impariamo a distingue i sintomi precoci da gravidanza 

In prossimità dei giorni previsti dal ciclo mestruale è normale avere qualche segnale che il ciclo sta arrivando. Ma se tutto ciò non accade, o i sintomi non ci sembrano combaciare con i soliti che avvertiamo, allora potreste essere in dolce attesa. Se c’è ritardo nell’arrivo del ciclo, quando a voi magari spacca il secondo, la prima cosa da fare è non allarmarsi. I fattori dovuti ad un possibile ritardo, escludendo quelli di una possibile gravidanza, sono molteplici: lo stress fisico o psichico è in grado di incidere sul momento dell’ovulazione determinando quindi un ritardo delle mestruazioni, la variazione repentina del peso corporeo (dimagrimento troppo rapido), l’utilizzo momentaneo di alcuni farmaci (antibiotici) o addirittura gli sbalzi termici improvvisi. Tuttavia, se il concepimento è avvenuto, e questo è accaduto da almeno 15 giorni ovvero durante il periodo più fertile, il vostro corpo già sta cambiando; resta a noi saperlo ascoltare ed interpretare i sintomi da gravidanza che ci invia. 

Nel caso in cui il ritardo delle mestruazioni sia dovuto ad un concepimento noterete che i sintomi iniziali da gravidanza sono pressoché simili a quelli sopra descritti. La fecondazione avviene dopo l’ovulazione e sono necessari circa 7-9 giorni prima che l’embrione arrivi all’utero per impiantarsi. E’ possibile notare negli slip o sulla carta delle piccole macchioline di sangue di colore rosa/marroncino, quelle possono essere il segnale che l’impianto è avvenuto, infatti, sono le perdite da impianto. Nel momento in cui l’embrione giungerà nell’utero per annidarsi piccole quantità di ormoni, che saranno d’ora in poi sempre crescenti, inizieranno ad essere rilasciati nel corpo della futura mamma e provocare tutta una serie di fastidi. Infatti, le concentrazioni crescenti di questi ormoni sono responsabili di una serie di disturbi che non sono presenti nella sindrome premestruale come: nausea o vomito (che vi accompagneranno durante tutto il primo trimestre), spotting occasionale, stimolo ad urinare più spesso, iperpigmentazione cutanea, repulsione verso alcuni cibi, voglie alimenatri ( alimenti dolci o molto speziati). Tutti, sintomi che nulla hanno da condividere con la sindrome premestruale che si caratterizza per: tensione addominale, affaticamento agli arti inferiori, spossatezza, mal di testa, nausea, mal di schiena, gonfiore vulvare. 

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Per togliervi il minimo dubbio che può sopraggiungervi, affidatevi sempre a persone competenti come il vostro medico di fiducia o il ginecologo ed eseguite un semplice esame del sangue o un test di gravidanza che potrà tranquillizzarvi e permettervi di affrontare la situazione con maggior serenità.
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